Coltelli Corsica

Scoprite i nostri coltelli corsi, conosciuti come "coltelli da pastore" "Stiletto" o "Vendetta", una vera e propria cultura corsa che risale all'antichità. Oggi è sempre utile averlo in tasca in caso di necessità (un evento imprevisto e poi è deciso!) e soprattutto indispensabile per tagliare il figatellu come aperitivo.

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Le posate della Corsica, erede di una lunga tradizione

Il coltello corso era un tempo essenziale nella vita quotidiana, tutti gli uomini avevano i loro coltelli, li usavano per il lavoro quotidiano, la cesta, la caccia e persino per difendersi. Se non potevano farselo fare da un fabbro per mancanza di soldi, gli uomini si costruivano i loro coltelli da soli.

Nel corso del tempo, il coltello corso si è adattato all'uso e alla sua storia, influenzato dai diversi popoli che hanno vissuto sull'isola (moresco, saraceno, iberico o italiano). Si dice che sia stato offerto al giovane ragazzo come segno di passaggio all'età adulta, che sia stato trasmesso di generazione in generazione come oggetto del patrimonio familiare. Al giorno d'oggi è sempre utile averlo in tasca in caso di necessità (un evento imprevisto ed è deciso!) e soprattutto, per tagliare il figatellu come aperitivo.

Lo stilo corso, l'utensile con il pugnale

All'inizio, prima ancora di essere chiamato "stilo corso", era uno strumento dei calzolai e dei sellai utilizzati per trafiggere la pelle. Durante le numerose occupazioni dell'isola, il porto dell'arma era proibito dagli isolani, quindi lo stilo era la sua comparsa nel XVI secolo.

Simile a un pugnale con uno o due spigoli, veniva utilizzato per la caccia, come arma militare e come preferito dai teppisti che volevano risolvere le loro dispute. In seguito lo stilo divenne popolare e si distinse per il suo design nel XIX secolo. Oggetto prezioso, si trova sulla cintura sia delle donne che degli uomini nello stile più raffinato.

Il coltello della Vendetta corsa, una leggenda

Questo coltello molto apprezzato dai corsi per la sua solidità, resistenza ed eleganza, è stato battezzato da due commercianti di Ajaccio "Vendetta Corse", ispirati ai coltelli italiani. Il coltello della Vendetta corsa è più affilato del suo collega chiamato "il coltello del pastore", il suo manico era in passato decorato con fiori e sulla lama erano incise citazioni di vendetta (in italiano).

Questo coltello ebbe un successo fenomenale, diffuso in tutto il mondo come coltello corso ma anche come oggetto di decorazione, ai coltellinai corsi non piacque molto. Poiché questo tempo è finito, il coltello corso "Vendetta" è stato riabilitato alla fine del XX secolo, restituendogli le sue lettere nobiliari con un design e una modernità di oggi. Formati di questo coltello artigianale corso: 20, 22 o 24cm. Maniglie: Legno d'ulivo / Vero corno. Trovate anche i nostri coltelli U Corsu o U Montagnolu, per amatori e collezionisti!